La Mostra TERRA MIA porta alla luce le opere di 17 fotografi, “The Landscapers” e le fotografie sono un omaggio al territorio siciliano


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Terra Mia – The Landscapers: la Sicilia in mostra per l’Earth Day

Verrà inaugurata giorno 22 aprile la Mostra Fotografica TERRA MIA a Cefalù, un progetto fotografico le cui opere mirano a valorizzare la bellezza del paesaggio siciliano e che si inserisce, non a caso, nella serie di eventi finalizzati alla celebrazione della 52a edizione dell’Earth Day rappresentata dalla Città di Cefalù.

Cos’è il progetto TERRA MIA

La Mostra porta alla luce le opere di 17 fotografi, “The Landscapers”, che saranno collocate all’interno dell’Ottagono di Santa Caterina a Cefalù: le fotografie sono un omaggio al territorio siciliano con un occhio attento verso gli elementi del Pianeta Terra e verso un paesaggio che assume i tratti caratteristici delle stagioni che lo attraversano e che in esso riversano cromie, forme e storie sempre nuove.

La Mostra sarà visitabile fino al 1° maggio, con il Patrocinio Gratuito della Città di Cefalù, giunta all’8° edizione dell’EARTH DAY Cefalù: la manifestazione è promossa dal Comune in collaborazione con Earth Day Italia e Fare Ambiente Cefalù-Madonie.

The Landscapers, i fotografi che esporranno le loro opere, sono in ordine alfabetico: Angelo Chiello, Danila Saja, Davide D’Anna, Ezio Vicari, Gianfranco D’Anna, Luigi Piazza, Mariarosaria Giaimo, Matteo Taormina, Mauro Scialabba, Massimiliano Serrago, Rosalba Gallà, Rosario Incao, Rossella Tumminello, Salvina Monti, Teresa Molinaro, Tiziana Dipietro, Valeria Lazzara. 

L’obiettivo dell’EARTH DAY: come nasce e perché

Credo che avere la Terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare. – Andy Warhol

Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile appunto, a partire dal 1970.

L’idea di dedicare un giorno ai temi ambientali e alla salvaguardia del nostro pianeta fu voluta dal senatore americano Gaylord Nelson che, in seguito al disastro ambientale avvenuto in California causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi, dichiarò: «Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile».

Da allora si è aperta una visione graduale e una presa di coscienza sull’importanza di salvaguardare le risorse naturali e dare impulso allo sviluppo della green economy per garantire il rispetto della Terra.

L’Earth Day è la più grande manifestazione ambientale del pianeta: è un’ occasione per valutare le problematiche che negli anni sono divenute sempre più serie ed impellenti: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.

Abbiamo rispetto della Terra, è l’unica casa che abbiamo!

Articolo di: Teresa Molinaro

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