Vinicio Capossela ricorda il suo incontro con il Gioia di Scicli: una folgorazione che portò anche alla composizione del brano “L’uomo vivo”.


Trinacria

Il toccante omaggio di Vinicio Capossela al Gioia di Scicli [Video]

“U Gioia” è sicuramente una delle processioni più amate e sentite in Sicilia: tanti anni fa Vinicio Capossela trovo proprio a Scicli quella che per lui è l’espressione più festosa della vittoria sulla morte. A raccontarlo è Vinicio stesso sui social:

“20 anni fa per la prima volta finii a Scicli il giorno di Pasqua, con Jacopo e Carmelo Chiaramonte. La festa non sembrava granché, cattiva musica e bancarelle, fino a che finimmo dentro la chiesa attratti dai boati.



Ci dissero che era una miscela di paganesimo, fede e gallismo, poi si levò il grido collettivo: Gio-Gio-ia…la statua del Cristo risorto condotta a spalla uscì all’aperto investita da una selva di garofani e poi iniziò a barcollare oltre ogni limite di velocità pedonale sulle teste della folla inseguita da una banda in uniforme rossa che suonava sempre lo stesso pezzo, una marcia reale chiamata ‘Busacca’.

Fu una epifania, una folgorazione: l’espressione più festosa della vittoria sulla morte.



In questi giorni di poca gioia, in cui la morte sembra entrare dai pori del mondo, che l’uomo vivo ci ricordi la sacralità della vita, di ogni vita, il valore di ogni vita umana.

Grazia Scicli per avere adottato questa canzone che anni fa a Scicli è nata.

Grazia a tutti per ricordarci che l’omu è vivu!”



Guarda la festa per il Gioia di Scicli sulle note di Vinicio Capossella

Video credits: FB ProLoco Scicli




Vittorio Sgarbi a Scicli: anche lui porta a spalla “U Gioia” [VIDEO]

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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu

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