Regione Sicilia: anche dai medici di famiglia si potrà fare il tampone
Il piano della Regione per fronteggiare l’epidemia conta sui medici di famiglia. L’Asp fornirà gli elenchi delle persone da controllare e i dispositivi di protezione.
Il piano della Regione Sicilia per fronteggiare l’epidemia conta sui medici di famiglia. L’Asp fornirà gli elenchi delle persone da controllare e i dispositivi di protezione.
I medici di famiglia faranno gratuitamente i tamponi (per lo più quelli rapidi) a parenti e conviventi dei positivi già accertati. Lo prevede un accordo che verrà siglato dalla Regione Sicilia con le due sigle di categoria più rappresentative, Fimmg e Intesa sindacale, e con l’associazione dei pediatri. Poiché queste sigle rappresentano la maggioranza dei medici, anche gli iscritti ad altri sindacati dovranno rispettarli.
I medici di famiglia – come riporta un articolo pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia – eseguiranno i tamponi alle categorie più esposte, alleggerendo così il carico di lavoro delle Usca (le squadre di medici e infermieri chiamate a dare assistenza domiciliare) e il peso che si scarica sugli ospedali. Inoltre, potranno essere controllati dai medici di famiglia anche i “casi sospetti”: ovvero chi è stato a contatto per almeno un quarto d’ora in un ambiente chiuso con un positivo già accertato.
Tamponi dal medico di famiglia: come funziona?
Casi sospetti e parenti dei positivi potranno spontaneamente contattare il medico di famiglia prenotando un controllo gratuito. I medici agiranno con due modalità: chi ha uno studio che lo consente può ricevere i pazienti; altrimenti convocherà le persone da controllare nel luogo e nell’ora che verrà concordata con le Asp.
Il via ai test sarà dato quando le Asp invieranno gli elenchi delle persone da controllare, i tamponi da utilizzare e soprattutto le tute e le visiere isolanti che sono indispensabili. Per ogni tampone eseguito i medici di famiglia riceveranno un compenso lordo di 18 euro. Per il primo mese e mezzo è previsto un tetto massimo di 34 test.
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