Sicilia, altre tre “zone rosse”: due in provincia di Catania


Quattro comuni diventano “zona rossa” in Sicilia. Lo ha sancito il presidente della Regione Nello Musumeci per contrastare la diffusione del Coronavirus.


Istituite tre nuove “zone rosse” in Sicilia. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha dichiarato  queste tre nuove “zone rosse” nell’Isola: si tratta di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, di Ramacca e Zafferana Etnea, in provincia di Catania. L’ordinanza sarà in vigore a partire da mercoledì 14 aprile e sino a giorno 28 compreso.

Il provvedimento è stato adottato su richiesta delle amministrazioni comunali interessate e sulla base delle relazioni delle Aziende sanitarie provinciali di Caltanissetta e Catania.

Leggi l’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci

Cosa si può fare e cosa no nelle “zone rosse” in Sicilia

In particolare, sarà vietato l’accesso e l’allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati. Previsto, inoltre, il divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, tranne che per: comprovate esigenze di lavoro; acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità; ragioni di natura sanitaria; stato di necessità; usufruire di servizi o svolgere attività non sospese.

Stop anche alle attività didattiche e scolastiche (di ogni ordine e grado) e degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Consentito, invece, il transito, in ingresso e in uscita, dai due Comuni, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, di prodotti sanitari e di beni o servizi essenziali.

Consentita l’entrata e l’uscita dai due paesi esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.


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