Il Comune di Scicli chiede 89 milioni di euro a Eni ed Edison per via delle tasse non versate da parte di quest’ultime, dal 2016 a oggi.


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Comune di Scicli chiede 89 milioni di euro a Eni ed Edison: ecco perché

Accertamenti per omessa dichiarazione ed omesso versamento della imposta municipale propria – Imu e del Tributo per i servizi indivisibili – Tasi per il 2016, 2017, 2018 e 2019 per un importo complessivo, comprensivo di tributi evasi sanzioni ed interessi, di oltre 89 milioni di euro sono stati notificati dal Comune di Scicli (in provincia di Ragusa) alla Eni e Edison Exploration & Production. Le due società sono proprietarie del complesso immobiliare denominato Vega A (costituito dalla Piattaforma petrolifera marina Vega A, dal serbatoio di stoccaggio Leonis, dal sistema di ancoraggio del serbatoio e dalle Sea Lines di collegamento).

Lo rende noto il Comune di Scicli. L’accertamento nei confronti Eni S.p.A. ammonta ad 56.345.323,78; quello nei confronti di Edison Exploration & Production S.P.A. a 32.923.152.99.

Comune di Scicli: “Avvertiamo Eni ed Edison”

“Si tratta – dice il sindaco Enzo Giannonedella prosecuzione di un’azione amministrativa di controllo e recupero di imposte e tributi dovuti che porta avanti quanto già fatto e concretizzato con il pagamento per l’annualità 2015″.

“Abbiamo lavorato con grande cura, impegno e serietà – ha aggiunto – per giungere, nonostante le difficoltà organizzative legate alla pandemia, a questo risultato. Come abbiamo già fatto per il 2015, avvertiamo ora Eni ed Edison di versare al Comune di Scicli quanto dovuto anche per gli anni successivi”.

“Da questo momento – conclude – scattano i termini previsti dalla legge per il pagamento, trascorsi i quali si attiveranno le procedure cautelari, conservative ed esecutive previste dalla vigente normativa in materia, che verranno curate direttamente dal Comune di Scicli”.


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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu

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