Origine e ricetta delle Rame di Napoli: dolci tipici della tradizione siciliana, consumati durante le festività di Ognissanti e dei defunti.


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Rame di Napoli, storia e ricetta: i dolci della tradizione di Ognissanti

A tutti, in questo periodo dell’anno, sarà capitato di gustare delle Rame di Napoli: per chi non le conoscesse, queste sono delle delizie tipiche siciliane – di Catania per l’esattezza – consumate durante le festività di Ognissanti e dei defunti, appunto.

Sono biscotti dal cuore morbido al gusto di cacao, ricoperto per intero da una glassa che può essere di cioccolato fondente (come vuole la ricetta originale) oppure pistacchio, cioccolata bianca e chi più ne ha più ne metta.



L’origine del dolce

Non si conosce con esattezza l’origine del nome tuttavia esistono varie ipotesi: la prima cita un pasticciere di Napoli come inventore di questa ricetta; un’altra ipotesi parla di un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l’epoca del Regno delle due Sicilie. L’ultima ipotesi, risalente sempre al Regno delle due Sicilie, sembra anche la più verosimile.

Si afferma, infatti, che durante il regno borbonico, successivamente all’unificazione del Regno di Napoli con il Regno di Sicilia, fu coniata una moneta contenente una lega di rame, in modo da sostituire la più ricca lega di oro e argento. Il popolo, con l’introduzione di tale moneta, pensò bene di creare un dolce che riproducesse tale moneta, inventando così la Rama di Napoli.



La ricetta originale conteneva farina, zucchero, cacao amaro e marmellata di arance ma negli anni vennero apportate diverse modifiche, sia nella dimensione che negli ingredienti utilizzati, introducendo l’uso di Nutella, crema di pistacchio, marmellate e altre composte di frutta o vegetali (zucca o brassica).

La ricetta delle Rame di Napoli

Ingredienti (per 18 biscotti)

Farina 00 225 g
Latte intero 200 g
Margarina vegetale 50 g
Zucchero 100 g
Cacao amaro in polvere 50 g
Lievito in polvere per dolci 8 g
Cannella in polvere 1 g
Chiodi di garofano macinati 1 g
Miele millefiori 20 g
Scorza d’arancia ½

Glassa

Cioccolato fondente 100 g
Margarina vegetale 60 g
Marmellata di arance 30 g
Granella di pistacchi 20 g



Procedimento

Per realizzare il rame di Napoli sciogliete la margarina a bagnomaria o nel microonde e tenetela da parte. Versate in una ciotola capiente lo zucchero, i chiodi di garofano e la cannella in polvere. Aggiungete il lievito in polvere per dolci.

Quindi unite il cacao amaro e aromatizzate l’impasto grattugiando la scorza d’arancia 4 avendo cura di evitare la parte bianca della scorza che risulterebbe amara. Versate il miele e la margarina sciolta.

Mescolate con una spatola il composto per amalgamarlo, a parte setacciate la farina e un cucchiaio alla volta, incorporatela all’impasto.

Versate anche il latte, alternandolo alla farina mescolate per ottenere un composto ben amalgamato. Ora componete i dolcetti: rivestite con carta da forno una leccarda, quindi prendete un cucchiaio di impasto e formate una pallina facendo scivolare l’impasto sulla teglia aiutandovi con un altro cucchiaio abbiate cura di distanziare i dolcetti l’uno dall’altro perché in cottura cresceranno.



Una volta terminati i dolcetti, cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti. A cottura ultimata sfornate i biscotti, e lasciateli raffreddare. Preparate intanto la ricopertura: tritate il cioccolato fondente con un coltello.

Ponetelo in un pentolino per la cottura a bagnomaria, aggiungete la margarina e scaldate a fuoco moderato finché il composto non si sarà sciolto completamente.

Prendete i biscotti che si saranno raffreddati, spennellate la superficie con la marmellata di arancia 19, intingeteli nel cioccolato 20 e adagiateli su una gratella.

Ricopriteli con la granella di pistacchi, lasciate asciugare la glassa per circa 2 ore, quindi gustate le vostre rame di Napoli.

Ricetta tratta da Giallo Zafferano



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