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Unict: morta Laura Salafia, studentessa colpita da proiettile vagante

È morta all’età di 47 anni Laura Salafia, la ragazza che frequentava la facoltà di Lettere e che tredici si vide stravolgere vita, progetti e futuro, dalla violenza di un proiettile vagante che le si conficcò fra la seconda e la terza vertebra cervicale rendendola tetraplegica.



Laura Salafia e il tragico incidente

Laura Salafia, studentessa originaria di Sortino, venne colpita il primo luglio del 2010 da un proiettile esploso in piazza Dante. L’uomo, un ex impiegato comunale aveva sparato all’indirizzo di un pregiudicato, Andrea Gravino, reo di averlo insultato. La ragazza, all’epoca 34enne, aveva appena sostenuto un esame all’Università e stava andando a pranzo con dei colleghi quando si ritrovò nella traiettoria del proiettile che la colpì alla nuca.



Da allora, è rimasta tetraplegica. Colui che saprò venne arrestato dopo 48 ore grazie alla precisa testimonianza di uno studente, testimone della scena, che rivelò tutti i particolari alla polizia. Il feritore venne condannato a 16 anni e mezzo di reclusione con sentenza definitiva.

Dopo l’incidente Laura trascorse 16 mesi di terapia in un centro specializzato di Montecatone, nei pressi di Imola, prima di rientrare a Catania in una casa attrezzata appositamente per lei dove tutt’ora viveva.



Il 10 settembre 2016 Laura Salafia ha incontrato anche Papa Francesco in piazza S. Pietro. Nel 2021 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’ha insignita del titolo di Cavaliera al merito della Repubblica.

Il 9 giugno scorso ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Filologia moderna conferitale dall’Università di Catania.

Sicilia Live

Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu

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