Il tour di presentazione dell’album Lovebars di Coez e Frah Quintale ha fatto tappa in Sicilia, regalando al PalaCatania un live da tutto esaurito.


Report

Coez & Frah Quintale live a Catania: il successo “Era già scritto”

Nemmeno il maltempo è riuscito a scalfire l’entusiasmo della gente per la tanto attesa data del Lovebars Tour di Coez & Frah Quintale a Catania che infatti ha fatto registrare il sold out. Al PalaCatania per l’unica tappa siciliana della tournée, prodotta da Vivo Concerti e promossa nell’Isola da Giuseppe Rapisarda Management, i due artisti hanno regalato un live in cui i decibel – quelli di qualità (del suono) e quelli appassionati (dei fan) – l’hanno fatta da padrone.

Un live che spazia con gran disinvoltura nei terreni del pop e del rap italiano per via dell’amicizia decennale tra Silvano e Francesco (questi i nomi dei due all’anagrafe) che ha permesso loro di incontrarsi in questo nuovo progetto grazie alla loro innegabile intesa artistica, che è nata spontaneamente dalla conoscenza che hanno l’uno dell’altro.



Il live report di Catania

I due artisti salgono sul palco alle 21:15 circa, accompagnati da quella che è a tutti gli effetti una fusione delle due band e che vede i contributi di Alessandro Lorenzoni (chitarra), Bruno Belissimo (basso), Giannicola Maccarinelli (batteria), Benjamin Ventura (tastiere), Valerio Smordoni (tastiere) e Giuseppe Di Nola (console).

I primi due pezzi in scaletta sono del nuovo album, Lovebars e Terra bruciata, e sin da subito nonostante un pubblico caldissimo si percepisce che il sound è di un altro livello. Parlavamo di qualità del suono non a caso: grazie all’impianto di L-Acoustics, per la prima volta per un’intera tournée in Italia come ricorda orgogliosamente Frah, si entra in contatto con la tecnologia audio immersiva L-ISA.



Con le loro caratteristiche (coolness, freschezza, attualità) i due si scambiano sul palco rime ed incastri perfetti, davanti a un pubblico che può godere le performance di due artisti che vantano nel loro repertorio ormai tanti brani di successo. Ed è così che si parte con Faccio un casino, si prosegue con Cratere per arrivare alla doppietta Missili e Come nelle canzoni che manda in visibilio il pubblico.

Un vasto repertorio personale che enrambi i cantanti non possono ignorare tanto da incastrare tra i brani nuovi (Che colpa ne ho, Vetri Fumè e Local Heroes ad esempio) dei medley durante i quali, prima Coez e poi Frah, rimangono da soli sul palco con pezzi come E Yo Mamma, Occhiali scuri (grande assolo di Gaspare), La tua canzone, Colpa del vino, Due ali e Nei treni la notte. Uniti da un’innegabile intesa personale e artistica, quella di Coez e Frah Quintale è un’amicizia che nasce soprattutto dalla condivisione delle origini hip-hop e lo dimostra anche la performance in Era già scritto.



L’ultimo lavoro e il live dimostrano la capacità dei due di legare uno stile unico e inconfondibile a un sound ricercato, che giustifica la consacrazione del pubblico e della scena musicale come le penne più originali presenti nel panorama attuale.

Il concerto si avvia alla conclusione con un crescendo d’emozioni. A fare da apripista un reggiseno lanciato a Coez e una maglietta di Mascara a Frah che il rapper porta in bella mostra in giro per lo stage, poi è tutto merito dei presenti che cantano all’unisono quelli che sono sicuramente i brani più conosciuti dei due: La musica non c’è e Sì ah.

Alta marea, che in estate veniva passata ovunque, chiude un live che visti i tagliandi strappati riconosce a Coez e Frah Quintale – figli di un contesto musicale sempre più fluido, che lascia maggiore spazio alla libertà di espressione artistica senza necessariamente definirsi attraverso un unico genere – la capacità di arrivare con le loro rime e i loro stralci di vita quotidiana a un pubblico vastissimo, fatto per lo più di millennial ma capace di catturare anche i meno giovani.

In ultima analisi? Sì ah, È sempre bello andare al concerto di artisti che fondono le loro voci e il loro stile autoriale celebrando e affermando la loro amicizia, oltre le strategie e le mode passeggere. Se si aggiunge quella qualità del sound poi…



La scaletta del concerto di Coez e Frah Quintale a Catania

Intro
Lovebars
Terra bruciata
Faccio un casino
Cratere
Fari lontani
Che colpa ne ho
Una luce alle 03:00
Missili
Come nelle canzoni
Se esiste un Dio
Vetri fumé

Le luci della città
Niente che non va
E yo mamma
Wu Tang
Occhiali scuri
La tua canzone

Sempre bene
Lambada
64 bars
Colpa del vino
Gli occhi
Due ali
Nei treni la notte
Era già scritto
Local Heroes
DM
Aspettative

È sempre bello
8 miliardi di persone
La musica non c’è
Sì ah
Alta marea



Edward Margarone

Edward Agrippino Margarone nasce nell'estate di Italia '90. Cresce a Mineo dove due grandi passioni cominciano a stregarlo: lo sport e la musica. Giornalista e laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, ha coordinato diverse redazioni prima di fondare SiciliaLive. In pianta stabile a Catania, il suo nome è sinonimo di concerto: se andate a un live, con ogni probabilità, lo trovate lì da qualche parte.

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