La Sicilia di Caravaggio a Noto mira a dare uno sguardo di sintesi al rapporto tra il pittore milanese e gli artisti attivi nell’Isola nel 1600.


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“La Sicilia di Caravaggio”: a Noto la mostra con opere del Merisi

Tra i capitoli più affascinanti della storia dell’arte, il rapporto tra Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, e la Sicilia, vede aprirsi una nuova pagina di approfondimento con la mostra intitolata La Sicilia di Caravaggio, in programma dal 30 marzo al 3 novembre 2024, al Convitto delle Arti Noto Museum, a Noto (SR).

L’esposizione, prodotta da Mediatica, impresa culturale leader ed organizzatore di importanti mostre d’arte nell’isola, e promossa dal Comune di Noto, dall’Assessorato alla Cultura e dal Sindaco della città di Noto, Corrado Figura, gode del patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. La rassegna è curata dallo storico dell’arte Pierluigi Carofano, in collaborazione con Nicosetta Roio.



La Sicilia di Caravaggio: la mostra a Noto

La mostra di Noto raccoglie idealmente il testimone della grande mostra Caravaggio in Sicilia, il suo tempo, il suo influsso allestita a Siracusa e che, nel 1984, ha inaugurato un nuovo filone di studi monografici sugli artisti influenzati dall’arte di Caravaggio durante la sua permanenza sull’isola e negli anni successivi. A distanza di 40 anni, quindi, l’esposizione La Sicilia di Caravaggio mira a dare uno sguardo di sintesi al rapporto tra il pittore milanese e gli artisti attivi in Sicilia nel 1600, attraverso un percorso articolato in tre sezioni, con circa 30 opere provenienti da musei, gallerie e fondazioni di città italiane ed estere, come Mdina e La Valletta.



La prima sezione è dedicata ad artisti attivi in Sicilia e nel Viceregno spagnolo che conobbero Caravaggio o che sono oggi da considerarsi i cosiddetti caravaggisti di prima e seconda generazione. Si tratta, tra gli altri, di maestri come Giovanni Bernardo Azzolino, Mario Minniti, Alonzo Rodriguez, Fabrizio Santafede, Carlo Sellitto, Battistello Caracciolo, Hendrick de Somer e Jusepe de Ribera.

La seconda sezione è rivolta al passaggio ad un naturalismo edulcorato in chiave classicista e barocca. Spiccano, in questa area espositiva, Pietro Novelli, Andrea Vaccaro, Daniel Seghers e Matthias Stomer.

L’ultima sezione è dedicata a Caravaggio e affronta la questione della sua presenza in Sicilia tramite la rara copia della Natività di Palermo, dipinta da Paolo Geraci, e il San Giovannino alla fonte proveniente dal National Museum of Art La Valletta, opera attribuita a Caravaggio.



La mostra è realizzata in collaborazione con National Museum of Art La Valletta, Cathedral Museum – Mdina, Galleria Regionale Abatellis, Museo Regionale Interdisciplinare di Messina, Galleria Regionale di Palazzo Bellomo – Siracusa, Museo Regionale Agostino Pepoli -Trapani, Museo Civico Castello Ursino – Catania, Museo Diocesano di Arte Sacra – Nicosia, Museo Civico di Agrigento Sicily Art and culture, Fondazione De Chiara De Maio, Seminario Arcivescovile di Palermo, Comune di Enna.



Locandina La Sicilia di Caravaggio

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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu

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