Sconfitto 0-1 in casa, il Catania ha ora una sola opzione per superare il turno: vincere con due o più gol di scarto.
Catania-Pescara 0-1: serve l’impresa all’Adriatico [Video]
Catania e Pescara danno vita a un match intenso e ricco di emozioni nell’andata del primo turno nazionale dei playoff di Serie C. Alla fine, però, a sorridere è la squadra allenata dall’ex Silvio Baldini che espugna il Massimino con un gol nel finale. Ai rossazzurri, protagonisti di una prestazione generosa ma poco concreta, non basta il cuore: finisce 0-1 tra i rimpianti dei tifosi di casa.
L’inizio è da pelle d’oca: le curve cantano all’unisono e l’atmosfera è quella delle grandi occasioni. Il Catania parte forte, sospinto da uno stadio infuocato, e nei primi minuti è già vicino al vantaggio con Stoppa. Gli etnei sembrano determinati a mettere subito sotto il Pescara, ma manca la stoccata decisiva.
Il primo tempo è quasi un monologo rossazzurro. Al 36’ Jimenez, su un clamoroso errore di Squizzato, sfiora il palo con un diagonale che sembra destinato a entrare. Un minuto dopo, ancora Jimenez serve magistralmente Stoppa, che però calcia debolmente. Al 40’ e al 42’ Inglese si mette in luce come rifinitore: prima serve un pallone interessante senza trovare compagni, poi pennella per Di Tacchio, che di testa sfiora l’incrocio.
Ma se il Catania brilla sul piano del gioco, l’arbitro lascia a desiderare. Decisioni discutibili e gestione match che alimenta la tensione in campo.
La ripresa si apre con due ammonizioni pesanti: Ierardi e Sturaro finiscono sul taccuino dell’arbitro e salteranno il ritorno. Il Catania continua a premere: al 59’ Stoppa su punizione pesca Inglese sottoporta, ma il centravanti non riesce a coordinarsi. Al 71’ ancora un calcio da fermo porta la palla a Di Tacchio, il cui sinistro sfiora il vantaggio.
Poi, la doccia fredda, non appena il Catania cambia modulo per il forcing finale: Merola approfitta della difesa non allineata e a tu per tu con Dini lo beffa con un pregevole tocco sotto. All’86’ dunque il gol che gela lo stadio e firma il risultato finale: 0-1 per gli uomini di Baldini.
Finisce tra i fischi per l’arbitro e gli applausi per i rossazzurri che hanno dato tutto.
Cosa serve per passare?
Sconfitto 0-1 in casa, il Catania ha una sola opzione per superare il turno: vincere con due o più gol di scarto. Un successo con una sola rete premierebbe il Pescara, testa di serie. In caso di qualificazione, i rossazzurri, da non testa di serie, sfideranno con la stessa formula (andata in casa domenica 18, ritorno in trasferta giovedì 21) una delle quattro teste di serie, ossia le tre seconde classificate (Vicenza, Ternana, Cerignola) e la migliore delle promosse dal turno precedente. Con tutte le terze sconfitte nella sfida d’andata (ormai fuori la Torres, travolta 7-1 dall’Atalanta U23, a forte rischio Feralpisalò e Monopoli, entrambe battute 3-1 da Crotone e Giana Erminio), prende corpo l’ipotesi che possa toccare a una quarta: Pescara, qualora eliminasse il Catania, o Crotone.
Appuntamento a Pescara il 14 maggio, nulla è ancora perduto.
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Edward Agrippino Margarone nasce nell’estate di Italia ’90. Cresce a Mineo dove due grandi passioni cominciano a stregarlo: lo sport e la musica. Giornalista e laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, ha coordinato diverse redazioni prima di fondare SiciliaLive. Based in Catania, il suo nome è sinonimo di concerto: se andate a un live, con ogni probabilità, lo trovate lì da qualche parte.