In migliaia in pellegrinaggio nella Basilica di S. Antonio per la grande devozione al Santo dei Miracoli. Entra nel vivo la festa a Messina.
A Messina si festeggia Sant’Antonio: notte bianca e carro trionfale
Messina, custode di una storia millenaria e di antiche tradizioni religiose, rinnova ogni anno la sua profonda devozione per uno dei santi più amati al mondo: Sant’Antonio da Padova, il “Santo dei miracoli”. Migliaia di pellegrini — dalla provincia, da tutta la Sicilia, dalla vicina Calabria e da diverse regioni d’Italia — convergono nel cuore della città per sostare dinanzi alla miracolosa statua custodita da oltre un secolo nella Basilica di Sant’Antonio.
Il 12 e il 13 giugno, sono i giorni del grande pellegrinaggio. La basilica vive un flusso ininterrotto di fedeli: dall’alba a tarda sera la folla rende omaggio al Taumaturgo. Mamme che accompagnano i figli vestiti con il saio francescano, uomini e donne che percorrono la navata in ginocchio o a piedi scalzi in segno di ringraziamento, e migliaia di panini benedetti distribuiti ai devoti sostano sul sagrato della chiesa.
La domenica successiva al 13 giugno, quest’anno 2025 si celebrerà domenica 15 giugno 2025, alle 19:30 si snoda per le vie cittadine la maestosa processione con il Carro Trionfale: un’imponente struttura alta circa sei metri che porta la statua del Santo su un grande mappamondo addobbato con centinaia di fiori. A spingerlo, tra canti e lacrime di gioia, ci sono fedeli in saio francescano, alcuni scalzi; attorno alla statua una decina di bambini in abito da marinaretto e i piccoli paggetti antoniani, simbolo della predilezione del Santo per i più piccoli e per gli orfani. Aprono il corteo le sacre reliquie racchiuse in un busto dorato, seguite da tanti devoti, ammalati e disabili che implorano la grazia per la salute.
L’attuale Carro Trionfale, costruito nel 1946, raccoglie l’eredità di un primo carro realizzato nel 1931. Questa tradizione, consolidatasi nel XX secolo grazie a Sant’Annibale Maria Di Francia — fondatore della Basilica-Santuario e degli Orfanotrofi Antoniani, il cui corpo incorrotto riposa nella cripta — ha diffuso anche la consuetudine del “Pane di Sant’Antonio”, nata a fine Ottocento e oggi presente in tutto il mondo: durante la festa, oltre 10.000 panini benedetti vengono offerti ai devoti.
A Messina la festa di Sant’Antonio è uno dei momenti di fede più sentiti e partecipati dell’intero mese di giugno, capace di richiamare folle di fedeli e turisti che, rapiti dalla pietà popolare, partecipano con commozione alla processione più straordinaria della città dello Stretto.
Notte bianca per Sant’Antonio a Messina
Nella notte che precede l’uscita del Carro trionfale di S. Antonio, si svolge la festosa Notte Bianca, dove artisti di strada, spettacoli musicali, eventi culturali ed artistici, sport e gastronomia allietano pellegrini e turisti che giungono in città per assistere ai solenni festeggiamenti.
La manifestazione giunta alla 12ªedizione, si svolgerà il 14 giugno 2025 dalle ore 20,00 alle ore 1,00 della notte. Si tratta di un evento culturale, di arte, musica e spettacolo di carattere aggregativo, che coinvolge cittadini e visitatori nell’ambito dei festeggiamenti.
La notte bianca vuol essere un momento di spettacolo e di fraternità tra famiglie, giovani, anziani, turisti e pellegrini, che affolleranno le vie attorno al Santuario per assistere alle oltre 20 manifestazioni tra spettacoli, giocolieri, artisti di strada, illusionisti, concerti, degustazioni, sport, sfilate di moda e infiorata. Una vera festa di popolo. Le varie vie e piazze del centro cittadino, piccole o grandi che siano, diventeranno dei piccoli palcoscenici urbani, piccoli teatri a cielo aperto. E’ una notte all’insegna della gioia e dell’aggregazione sociale e turistica.
La notte bianca sarà anche uno spettacolo itinerante con l’esibizione di bande musicali locali, e spettacoli di giovani che metteranno in scena la loro bravura e professionalità. All’interno della basilica santuario si terranno ben 5 concerti, con l’esibizione di alcuni giovani artisti del conservatorio Arcangelo Corelli e artisti già affermati che insceneranno concerti di musica classica e leggera, concerti per pianoforte, violino e voci e il giovane artista messinese ITALOBARTOLOMEO FUCILE reduce dalla trasmissione di Rai Uno di The voice Kids. Numerose le visite guidate nel Museo del quartiere Avignone del 1878, al Crocifisso “di S. Antonio” di fine ‘400, alla Chiesa barocca dello Spirito Santo, al Santuario della Madonna del Carmine e alla Parrocchia di San Nicolò all’Arcivescovado, con eventi culturali e musicali.
Elegante la cornice della scalinata Zuccarello di largo Avignone, che sarà scelta per uno spettacolo di beneficienza per oltre tre ore, curato da ELENA DONATO e la Mensa di Sant’Antonio, con cantanti, artisti vari e il Concerto dei LOS LOCOS. Nella stessa scalinata sarà conferito il I° Premio “Sant’Antonio e Sant’Annibale”, dedicato alla solidarietà, carità e fratellanza universale, al medico chirurgo Enrico Gringeri, originario di Messina, oggi Professore Associato di Chirurgia Generale presso l’Università di Padova, e figura di rilievo internazionale nel campo della chirurgia epatobiliare e dei trapianti di fegato. Lungo le strade pedonalizzate, artisti di strada dell’Associazione catanese ONARTS, artigianato vario ed una splendida infiorata, a cura dei mosaicisti di Camaro, realizzati trucioli colorati e sale di varie dimensioni.
Inoltre in Piazza Annibale Di Francia Spettacolo per tre ore di fila curato interamente da TERESA IMPOLLONIA, con cantanti, ballerini della città e il Concerto della cantante costaricana CECILIA GAYLE.
In piazza Lo Sardo (ex del Popolo) Grande Kermesse di MUSICA e DANZA a cura di PATRIZIA ALESSANDRO, con Scuole di danza di Messina e provincia. Seguiranno mostre di auto e bus storici, DJ set su un pulman dell’ATM, musica dal vivo nei bar della Cesare Battisti e Bande musicali in concerto.
Infine il grande spettacolo lumino musicale delle luminarie artistiche sulla Via S. Cecilia che saranno animate al ritmo di musica e luci. Spettacoli delle Comunità etniche Srilankese e Filippina della città.
La notte di S. Antonio è un evento che riscuote annualmente un grande successo di pubblico e di bellezza artistica, che per una notte fa diventare la basilica santuario di S. Antonio e le vie limitrofe alla basilica, cuore pulsante dell’intera città di Messina.
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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu