Grande successo per il film, interamente ambientato in Sicilia, tratto dall’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza.

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I David di Donatello parlano siciliano: ben 3 a “L’arte della Gioia”

«Sono davvero orgogliosa del successo conseguito da “L’Arte della Gioia” alla settantesima edizione dei premi David di Donatello. Questo riconoscimento certifica la centralità della Sicilia nella narrazione e nella realizzazione di opere cinematografiche di qualità che la Regione con grande impegno sta sostenendo in questi ultimi anni».

Lo ha affermato l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata, commentando l’assegnazione di tre David di Donatello al film diretto da Valeria Golino e realizzato con il contributo della Regione Siciliana, in occasione della cerimonia a Cinecittà lo scorso 7 maggio.

Il film è stato premiato per le interpretazioni di Tecla Insolia e Valeria Bruni Tedeschi (rispettivamente, migliore attrice protagonista e migliore attrice non protagonista) e per la sceneggiatura non originale (il team composto da Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo).

«L’opera, interamente ambientata in Sicilia, – ha aggiunto Amata – è tratta dal romanzo L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza, considerato uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento e grazie all’industria cinematografica ha ricondotto all’attualità una fase storica nella quale le donne hanno vissuto, lottato e sofferto in cerca del proprio spazio nel mondo».

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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu

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