Il rettore Unict Priolo in occasione di Sharper: “L’emergenza sanitaria non ferma i ricercatori. È grazie a loro che sconfiggeremo il virus e che oggi siamo connessi insieme”.


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Unict: migliaia di visitatori online per la “festa della scienza” Sharper

Il rettore Unict Priolo in occasione di Sharper: “L’emergenza sanitaria non ferma i ricercatori. È grazie a loro che sconfiggeremo il virus e che oggi siamo connessi insieme”.


Più di 100 eventi online in 28 ore di diretta no-stop tra dimostrazioni scientifiche, giochi e quiz per studenti delle scuole superiori. Anche se “a distanza” l’edizione catanese della Notte dei Ricercatori 2020 (Ern), promossa nell’ambito del progettoSharper(SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience), si è rivelata un successo grazie alla “Piazza della Ricerca” che ha permesso al visitatore di “viaggiare” virtualmente in piazza Università da uno stand all’altro alla scoperta delle ricerche e dei numerosi eventi in programma oltre che ad interagire con l’ambiente digitale.

Una piazza “virtuale” realizzata dal dottorando Giuseppe Vecchio con la supervisione dei docenti Concetto Spampinato e Simone Palazzo del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica con la collaborazione della prof.ssa Alessia Tricomi e dei dipartimenti dell’Università di Catania.

La giornata clou della manifestazione coordinata a livello nazionale dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro si è svolta in contemporanea in 13 città italiane online a causa dell’emergenza sanitaria.

Unict e Sharper

L’edizione etnea, la più ricca di eventi grazie al coordinamento dell’Università di Catania (Area della Terza Missione e Area per la Comunicazione e le Relazioni internazionali), ha richiamato ieri e oggi migliaia di “visitatori” che hanno assistito agli eventi organizzati dall’Ateneo e dagli enti partner: Istituti per la Microelettronica e Microsistemi e di Scienze del Patrimonio Culturale del Cnr; Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia, l’INAF con l’Osservatorio Astrofisico di Catania, l’INFN con i Laboratori Nazionali del Sud e l’INGV con l’Osservatorio Etneo.

“Avremmo voluto riempire le nostre piazze per questa maratona di due giorni – ha spiegato il rettore Francesco Priolo nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’Ern -, purtroppo non è stato possibile per l’emergenza Covid, anche se sono certo che la ricerca sconfiggerà questo virus. Ma i ricercatori non si fermano, anzi è proprio grazie alla ricerca che oggi siamo connessi e grazie anche alla scoperta delle fibre ottiche del premio Nobel Charles Kuen Kao siamo connessi da una parte all’altra del mondo”.Ai giovani – ha continuato il rettore – rivolgo questo messaggio: conoscete la ricerca, cercate di carpirne i segreti perché solo così ci si può innamorare di quello che si scopre e di quello che la natura fa intorno a noi. In questi due giorni comprenderete quanto sia all’avanguardia la ricerca in Italia e in particolar modo nei nostri atenei e negli enti di ricerca”.

“Questa è la festa della scienza, dove Catania eccelle grazie al suo ‘sistema ricerca’ che comprende le diverse strutture dell’Ateneo e gli enti che hanno partecipato a questa edizione di Sharper – ha spiegato la coordinatrice dell’edizione etnea Alessia Tricomi -. Abbiamo deciso di esserci nonostante la pandemia e siamo presenti alla grande con più 130 attività promosse su un totale nazionale di circa 500 a livello nazionale. Quest’anno il tema principale di Sharper sono i goal di sostenibilità e quindi gli utenti potranno trovare iniziative dedicate, ad esempio, al diritto alla salute, alla biodiversità, alla diversità di genere, al benessere del pianeta”.

“Il tema della sostenibilità è particolarmente importante – ha evidenziato il direttore generale dell’Ateneo Giovanni La Via –. Dobbiamo lasciare alle generazioni future un Pianeta migliore di quello che abbiamo ereditato e per fare questo, in un mondo in continua evoluzione, abbiamo la necessità di trovare elementi di sostenibilità diversi e di pensare attraverso la ricerca a come portare avanti la nostra società”.

Tra le iniziative di rilevanza nazionale l’evento “Forze della Natura”, promosso dal Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia e cofinanziato dal Fondo sociale europeo Sicilia, che ha visto ieri Sara Zambotti, conduttrice della trasmissione radiofonica di Radio2Rai Caterpillar, intervistare alcune ricercatrici per far scoprire il ruolo delle donne nella storia della scienza e far conoscere il lavoro di scienziate del calibro di Marie Curie, Maria Goeppert Mayer, Chien Wu, Katherine Johnson, Vera Rubin, Vivienne Malone-Mayes, Joycelyn Bell Burners, Claudia Alexander e Donna Strickland.

“Per un pugno di libri…scientifici”

Ospite d’eccezione l’attore Neri Marcorè che ha condotto in diretta Facebook una puntata speciale della sua trasmissione “Per un pugno di libri”. La puntata, dal titolo “Per un pugno di libri…scientifici” ha visto sfidarsi due classi delle scuole Mario Cutelli e Galileo Galilei di Catania sul libro di James Kakalios “La fisica dei super eroi”. A vincere il buono libri di 500 euro è stata la classe del Galileo Galilei di Catania.

Importante lo sforzo organizzativo dell’Università di Catania con la diretta dalla Città della Scienza curata dallo staff della comunicazione digitale, di Radio Zammù e della web tv d’Ateneo Zammù Tv.

Tra i partner dell’edizione 2020 anche il Comune di Catania, Fce, l’associazione EPS-Young Mind Sezione di Catania e l’associazione Officine Culturali.

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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu

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