Anche l’accesso veicolare in prossimità del Castello Ursino, è stato ostruito da paletti in ferro per evitare la sosta “selvaggia”


News

Catania, castello Ursino ‘liberato’ dalle auto: paletti in piazza Federico II

Dopo via Crociferi, piazza Duomo e via Teatro Massimo, l’Amministrazione Comunale di Catania ha provveduto a ostruire con dissuasori (paletti in ferro), l’accesso veicolare di piazza Federico di Svevia in prossimità del Castello Ursino, interdetto ma continuamente violato.

Nell’accesso laterale all’ampio spazio pedonale sono stati posizionati paletti in ferro dove verrà apposta una catena con un catenaccio (che già è stato rubato) proprio per evitare il fenomeno della sosta “selvaggia” nonostante i numerosi divieti. Domenica scorsa, infatti, diversi agenti della polizia municipale hanno effettuato circa quindici verbali di contravvenzione per sosta vietata in zona pedonale. L’Amministrazione Comunale raccomanda agli automobilisti di attuare condotte rispettose nei confronti dei pedoni e del codice della strada, a maggior ragione nelle aree di alto valore artistico e ambientale frequentate da molti turisti.

paletti castello ursino catania

Castello Ursino: la denuncia dell’assessore di Catania Mirabella

“Lo dico da Assessore, da madre, da donna, da cittadina. Può un paletto cambiare l’approccio culturale verso la tua città? Cambio di passo, amore per tanta bellezza che diventa polvere violata dalla inciviltà.
Nella scivola di accesso laterale all’ampio spazio pedonale sono stati posizionati paletti in ferro ove verrà apposta una catena, con un catenaccio che già è stato rubato, per evitare il fenomeno della sosta selvaggia nonostante i divieti. Come accaduto domenica scorsa, quando agenti della polizia municipale hanno elevato circa quindici verbali di contravvenzione per sosta vietata in zona pedonale. Questo, ve ne prego, è un lavoro che dobbiamo fare tutti insieme. Denunciare, non girarsi dall’altro lato ma, soprattutto, amare, rispettare, vivere Catania”.


Il Castello Ursino torna a risplendere: completata l’illuminazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *