Il gesto di Angelo Duro che si esibirà al Teatro Antico di Taormina, fa infuriare il primo cittadino De Luca: “Vieni in municipio, ti aspetto”.


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Angelo Duro “imbratta” Taormina: è polemica con De Luca [Video]

Angelo Duro manda su tutte le furie Cateno De Luca, sindaco di Taormina. In città per il suo spettacolo Sono cambiato, il comico imbratta i manifesti che pubblicizzano l’evento con simboli fallici. Alla vista di tutto ciò De Luca si sfoga in un lungo video postato sui social in cui non fa sconti all’artista: “Questo troglodita chi è? Io non so che fa di professione, di certo questa ironia non mi è piaciuta affatto, quantomeno non la fai nella mia città. Ora ti cercherà la polizia municipale e verrò pure io più tardi a Taormina a cercarti, ti piglio a calci in c**o se ti incrocio hai capito?”.



Il primo cittadino prosegue: “La denuncia per attentato al decoro urbano non te la toglie nessuno. Andrò anche dai carabinieri perché l’ironia mi piace ma qua siamo completamente lontani.[…] Non puoi imbrattare la mia città”. E a corredo della clip De Luca osserva: “E questo dovrebbe utilizzare il Teatro Antico di Taormina per un suo spettacolo? Intanto ora procediamo ad identificarlo e multarlo!”.



De Luca rimuove i manifesti di Angelo Duro a Taormina



 

Dopo aver registrato sold out in tutti i teatri d’Italia, il tour di Angelo Duro farà tappa domani (7 agosto) a Taormina

Angelo Duro con il suo nuovo spettacolo “Sono cambiato” sarà domani (7 agosto) al Teatro Antico di Taormina. La data siciliana è stata anticipata da oltre 40 sold out in teatri incredibili. Tre sold out al teatro Arcimboldi di Milano in aprile, tre sold out al teatro Colosseo di Torino, due sold out al Brancaccio di Roma, due sold out al teatro Bellini di Napoli e tanti altri ancora. Un successo devastante. Angelo Duro, ci fa sapere d’essere cambiato, di non essere più quello di prima. E qui ci vengono mille dubbi. In che senso sarà cambiato? Non sarà più scontroso, irriverente e polemico come prima? Sarà diventato più buono? Lo vedremo finalmente sorridere? I dubbi sono tanti anche perché da uno come lui non sai mai cosa aspettarti.



Pietrangelo Buttafuoco ha scritto di lui: “Angelo Duro, il comico che innesca le menti”

“Di artisti padroni del ragionamento comico, fuori da ogni schema consolidato e da qualsiasi retorica buonista e consolatoria non ce ne sono certo centomila, non si può dire nessuno ma uno in Italia – solo uno – c’è ed è appunto Duro. Di artisti capaci di innescare la miccia della libertà mentale e dello spirito critico nello spettatore non se ne vedevano dal tempo di Giorgio Gaber e Duro – uno che non potrà mai andare in tivù e però riempie i teatri – è durissimo nei contenuti, perfetto nei tempi comici, irresistibile nei silenzi (lunghissimi), magnifico poi nel crearsi un pubblico dalla testa libera, liberissima e dal cattivo carattere. Come lui. Imprendibile. E imperdibile”.



La cosa che differenzia Angelo Duro nel panorama comico nazionale è il carattere. È il suo essere rissoso, scontroso, respingente, a renderlo unico. Con un atteggiamento del genere, sembrerebbe difficile empatizzare con una platea invece, lui ci riesce. Il pubblico lo ama per questa sua schiettezza e gli concede, e permette, di dire qualunque cosa. O anche di starsene su un palco per dieci minuti in silenzio senza aprire bocca, perché sì, lui, ha fatto anche questo, ed è stato un trionfo. L’esordio di Angelo Duro è avvenuto nel programma televisivo Le Iene su Italia 1, e poi i suoi monologhi sulla rete lo hanno reso in pochi anni, una delle più influenti personalità sui social network, con un esercito di quasi due milioni di followers, per poi approdare nei migliori teatri nazionali, e adesso anche internazionali, registrando tantissimi sold out.
 


 
Il suo pubblico è trasversale. Molti studenti, ma anche tanti lavoratori, che si rivedono nei suoi racconti e nel suo modo di vedere la vita. Infatti, Angelo Duro, oltre al teatro, si è ritagliato un bello spazio anche nell’editoria con la scrittura e la pubblicazione del suo primo romanzo Il piano B, che è stato uno dei libri più venduti dalla casa editrice Mondadori, e presto ne uscirà anche un secondo. Insomma, esagerato, dissacrante, fastidioso, politicamente scorretto.
 
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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu

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